La villa laurentina di Plinio il Giovane

Nella lettera 2, 17 Plinio il Giovane propone una visita virtuale a un ipotetico lettore – del suo tempo e del futuro – per condurlo attraverso gli spazi della sua villa litoranea, una tipica abitazione di villeggiatura dell’aristocrazia romana di età imperiale. La concezione abitativa che emerge, chiaramente ispirata ai principi vitruviani, si dimostra molto attenta all’ambiente: le diverse zone della villa e le numerose stanze sono caratterizzate dall’orientamento in base alla luce, al sole e al vento, visti, con consapevolezza climatologica, come altrettante risorse energetiche. Plinio guida il lettore-visitatore tra portici, giardini, sale affacciate sul mare con una tecnica illusionistica, che presenta le singole stanze e il paesaggio di loro pertinenza come altrettante isole, lasciando al lettore la ricostruzione dell’insieme. Il risultato è uno spazio domestico a misura del suo proprietario, pensato per la vita sociale, per il lavoro intellettuale, ma anche per la ricreazione delle energie a contatto con la natura.  Il volume presenta, insieme alla traduzione del testo, un’introduzione che lo inquadra nel complesso microcosmo letterario delle Epistulae e un commento che mira a dare rilievo alla tecnica descrittiva dell’autore e all’eleganza misurata della sua prosa. Il carattere poliedrico della lettera 2, 17 e la sua originalità descrittiva ne fanno un testo chiave nella tradizione epistolografica latina e, insieme, un’interessante testimonianza di sensibilità ambientale ancora oggi apprezzabile.