Fiumi e città. Un amore a distanza - Vol. III

Corsi d’acqua dell'Italia Meridionale

Terzo e ultimo atto della ricerca con cui si esplorano geografie, significati e pratiche sociali che investono i fiumi e le città d’Italia.

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Year
2024
Pages
272
ISBN
978-88-6938-416-5
Authors
Terzo e ultimo atto della ricerca con cui si esplorano geografie, significati e pratiche sociali che investono i fiumi e le città d’Italia. Questo volume riguarda il Mezzogiorno, ma non solo i capoluoghi e a volte neppure città, dato che alcuni corsi d’acqua scorrono interamente in aree rurali. I casi sono 18, raffrontati a 29 capoluoghi di provincia, un buon campione delle situazioni socio-fluviali che si presentano nel Sud Italia. L’idea di una distanza relativa fra fiumi e comunità urbane prende forme nuove: i corsi d’acqua sono fuori dall’immaginario collettivo, se non fosse per il loro carattere torrentizio (le fiumare); si portano dietro ricchissimi bagagli storico-archeologici, maltrattati sia da grandi opere che dall’urbanizzazione diffusa. Tale processi, con qualche eccezione, continuano ancora, accentuati dalla crisi climatica e da impianti di depurazione su cui si fa poca manutenzione. È una distanza sociale ampia e dolorosa per quei militanti che si sono adoperati per difendere i fiumi. Se le mobilitazioni sono state poche, bisogna anche registrare due fenomeni nuovi: a) una riscoperta in termini scientifici e culturali del “Sud di mezzo”, né quello delle aree interne spopolate né quello della costa iperurbanizzata, entrambi per motivi diversi assai dibattuti. I fiumi fanno da intermediari fra aree diverse, b) un rilancio di azione pubblica attraverso i contratti di fiume. La loro formula inclusiva è nota; l’attesa è che creino un bilanciamento fra usi disparati dell’acqua, riducendone l’inquinamento e valorizzando paesaggi di grande fascino, fruibili con la mobilità dolce.