P.I.P.P.I. - Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione.
Il Programma P.I.P.P.I.
Il Programma P.I.P.P.I. riconosce la vulnerabilità familiare come uno spazio di speciale opportunità per mettere in campo interventi orientati alla prevenzione, in particolare ottemperanza alle Leggi 285/1997, 328/2000 e 149/2001 e si inscrive all’interno delle linee sviluppate dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile per quanto riguarda l’innovazione e la sperimentazione sociale come mezzi per rispondere ai bisogni della cittadinanza, sperimentando azioni in grado di sviluppare una genitorialità positiva (REC 2006/19/UE), diffusa nell’ambiente di vita dei bambini che vivono in condizioni di vulnerabilità, così da “rompere il ciclo dello svantaggio sociale” (REC 2013/112/UE).
Al fine di liberare il potenziale dei bambini che vivono nelle condizioni di vulnerabilità che, a livello individuale, ne segnano negativamente la traiettoria scolastica e minano globalmente il loro sviluppo e, a livello sociale, sono fra i fattori che più incidono sulla situazione complessiva di disordine, conflitto, violenza e diseguaglianza che segna drammaticamente i nostri giorni, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha inteso promuovere un’ampia innovazione sociale, con l’obiettivo di armonizzare pratiche e modelli di intervento rivolti a famiglie vulnerabili, tramite azioni di formazione, documentazione e valutazione sistematiche e condivise in tutto il territorio nazionale, favorendo anche così l’attuazione concreta dell’articolo 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.