![Eva Cattermole, VERSI Eva Cattermole, VERSI]({"80":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_80\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=W4H43GFF","240":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_240\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=Zxr40EH-","400":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_400\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=jHH35I4R","560":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_560\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=R6cXcy8v","720":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_720\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=dLGHH402","880":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_880\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=v2gPhWN3","1040":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1040\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=N3zo3tTq","1200":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1200\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=ZFFWebql","1360":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1360\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=2jS-wnCe","1520":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1520\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=hCvyP65J","1680":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1680\/public\/images\/9788869381317.jpg.webp?itok=LnUWnHY_"})
Eva Cattermole, VERSI
Al centro del più famoso caso di femminicidio dell’Italia post-unitaria (1896), al punto da rimanere nella memoria culturale del Paese più per l’eco del processo sul su
Al centro del più famoso caso di femminicidio dell’Italia post-unitaria (1896), al punto da rimanere nella memoria culturale del Paese più per l’eco del processo sul suo delitto che per la sua opera letteraria e giornalistica, l’italo-britannica Eva (o Evelina) Cattermole, in arte Contessa Lara, nata a Firenze nel 1849, fu certamente il personaggio affascinante e controverso noto alle cronache mondane e immortalato da d’Annunzio nelle vesti di Donna Claribel, ma soprattutto fu una delle scrittrici più amate del nostro secondo Ottocento. Autrice di romanzi e di numerose novelle per i periodici, nonché curatrice di rubriche di moda e di bon ton, Evelina ha lasciato il proprio tratto peculiare soprattutto nella poesia: se infatti le necessità economiche occasionarono racconti dal differente esito estetico, Versi (1883), E ancora versi (1886) e i postumi Nuovi versi (1897) consegnano ai lettori l’elaborazione del vissuto emotivo della scrittrice, distillato dalle forme della tradizione letteraria, dal dialogo col romanticismo inglese e con le esperienze poetiche e teatrali della Parigi del suo tempo, con la musica e con le arti, tanto d’Europa quanto d’Oriente; un «adorabile miscuglio di poeta e di signora», come diceva di sé stessa, divisa tra la perpetua ricerca di un amore profondo e la certezza disperata di una morte in solitudine.
Il volume offre l’antologia più estesa a disposizione dei lettori, corredata da un’approfondita analisi letteraria sul completo arco lirico della poetessa, finora mai compiuta dalla critica: un lavoro che ci restituisce il profilo di una scrittrice di pregio, degna di essere riscoperta quale testimone privilegiato e a suo modo esemplare di quell’intreccio incandescente tra poesia e vita che infiammava i cuori e le penne nell’Italia dei salotti di età umbertina.