Prevenzione Cardiovascolare - XXII Brixen Conference
Negli anni ‘50 Paul Dudley White, il capo della Cardiologia del Brigham all’Università di Harvard nel suo trattato ove si formavano i Cardiologi americani scriveva “Hypertension may be an importan
Negli anni ‘50 Paul Dudley White, il capo della Cardiologia del Brigham all’Università di Harvard nel suo trattato ove si formavano i Cardiologi americani scriveva “Hypertension may be an important compensatory mechanism which should not be tampered with, even were it certain we could control it”. Ciò era perfettamente in linea con il concetto di Essentielle Hypertonie degli autori tedeschi secondo i quali la pressione era necessaria per la perfusione degli organi vitali e quindi valori pressori elevati assicuravano maggiori chances di sopravvivenza.
Oggi grazie a trial clinici randomizzati che sono stati introdotti in Medicina per la prima volta proprio nel campi dell’Ipertensione e formano la base dell’Evidence-based Medicine, sappiamo con certezza che non è più così. Peraltro, proprio Paul Dudley White era solito affermare che “un evento cardiovascolare prima degli 80 anni era un fallimento della Medicina”. Vale a dire, un fallimento della prevenzione cardiovascolare. Queste lapidarie parole, dette da un leader della Medicina Cardiovascolare del secolo scorso, basterebbero da sole a sottolineare l’importanza cruciale della Prevenzione cardiovascolare.
Il successo che la Brixen Conference, da sempre organizzata dalla Clinica Medica dell’Università di Padova e giunta ormai alla sua 22esima edizione, ha riscosso costantemente tra gli opinion leader del Triveneto, testimonia l’attenzione dei Medici per la prevenzione. In linea con i dettami delle Linee-guida della maggiori società scienti che nazionali e internazionali, che enfatizzano la cruciale importanza di una strategia multifattoriale, gli argomenti affrontati in questo volume spaziano ampiamente in modo di fornire ai lettori un aggiornamento, esaustivo e scienti camente ineccepibile.