Fiumi e città. Un amore a distanza - Vol. II
Questo volume riguarda città capoluogo di provincia della Liguria e del centro Italia. I casi sono 17, un buon campione delle cittadinanze nei loro svariati rapporti con i corsi d’acqua.
Questo volume riguarda città capoluogo di provincia della Liguria e del centro Italia. I casi sono 17, un buon campione delle cittadinanze nei loro svariati rapporti con i corsi d’acqua. La metodologia è la stessa: mettere a fuoco le formazioni socio-fluviali, i giochi di potere e ricreativi, la progettazione ossia il ‘gettare avanti’ idee e pratiche d’uso di fiumi e sponde. L’ipotesi di partenza – che esista una distanza fisica, emotiva e culturale fra corsi d’acqua e cittadini – viene grosso modo confermata anche per le città del centro Italia. È una distanza relativa riguardo a intensità, forma e localizzazione; una distanza però percepita diffusamente come ferita da sanare. E quindi la casistica illustrata nel libro è piena di progetti di ricucitura, fatti di piste ciclabili lungo le sponde, musei degli usi antichi dell’acqua, parchi, finanche spiaggette. Sporadico risulta l’associazionismo pro-fiume che comunque mantiene la propria funzione di advocacy, anche perché permangono i lati oscuri della questione idrica, come la sicurezza e il disinquinamento. Poco nulla viene detto della siccità; ma i testi sono un giacimento da cui partire per ulteriori ricerche sul cambiamento climatico nelle aree urbane.