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Il Centro per la Storia dell’Università di Padova (1922-2022)
Un secolo di attività
Questo volume ripercorre la vicenda istituzionale del Centro per la storia dell’Università di Padova: dopo un primo inquadramento nel crescente interesse primo-novecentesco per la storia degli Studia (d’età medievale ma non soltanto), articola e tematizza i tre ampi periodi che ne hanno segnato l’esistenza.
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Nato su suggerimento di Antonio Favaro nel 1922, come frutto duraturo del settimo centenario dell’Università, il Centro (allora: Istituto) per la storia dell’Università di Padova ha festeggiato nel 2022, in concomitanza con le celebrazioni per l’ottavo centenario, il suo primo secolo di attività.
Questo volume ne ripercorre la vicenda istituzionale: dopo un primo inquadramento nel crescente interesse primo-novecentesco per la storia degli Studia (d’età medievale ma non soltanto), articola e tematizza i tre ampi periodi che ne hanno segnato l’esistenza: il primo quarantennio di sostanziale inattività, forse anche per la morte inopinata del Favaro nello stesso 1922; la sostanziale ‘rifondazione’ a opera di Paolo Sambin, che ne impostò con mano sicura il programma scientifico; l’ultimo trentennio, che ha visto il Centro, in particolare sotto la guida di Piero Del Negro, imporsi nel panorama nazionale e allargare ancor più il proprio campo d’indagine.
Alla ricostruzione storica di queste vicende fanno seguito due ‘affondi’, che hanno per oggetto i «Quaderni per la storia dell’Università di Padova», la rivista annuale che per mezzo secolo (1968-2017) ne è stata «il ‘volto’ più noto e riconoscibile», e l’ “Archivio ricerche”, che testimonia la qualità e la quantità degli studiosi che al Centro si sono rivolti per le loro indagini.
Completano il volume una ricca appendice documentaria e un essenziale apparato iconografico.