L’irrilevanza penale del fatto nel prisma della giustizia riparativa
Dopo una lunga stagione in cui la necessità di riordino del sistema penale in relazione ai reati di scarsa gravità si è tradotta in molteplici leggi di depenalizzazione, l’esigenza di un più adegua
Dopo una lunga stagione in cui la necessità di riordino del sistema penale in relazione ai reati di scarsa gravità si è tradotta in molteplici leggi di depenalizzazione, l’esigenza di un più adeguato rinnovamento ha richiesto qualcosa di diverso dalla semplice elisione, in radice, della risposta sanzionatoria, portando all’elaborazione di strumenti idonei a calibrare l’intervento penalistico secondo le peculiarità del reato nella sua concreta realizzazione: tra questi, la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto. Dall’indagine critico-sistematica su questa esimente, anche attraverso il confronto con le altre “clausole di irrilevanza” previste nell’ordinamento, emergono varie carenze normative, tra cui la pressoché inesistente considerazione di condotte riparative post-factum ai fini dell’esclusione della punibilità. Si propongono quindi nuovi modelli di risposta alla criminalità bagatellare, rivolti soprattutto a consentire l’incidenza di strumenti di giustizia riparativa, così valorizzando il diritto penale in chiave inclusiva e pacificatrice.