Disegnare l’antico, riproporre l’antico nel Cinquecento
“Disegnare l’antico” implica un approccio grafico specifico, ma anche una raccolta di materiali soggetti a diverse funzioni nel corso del Cinquecento.
“Disegnare l’antico” implica un approccio grafico specifico, ma anche una raccolta di materiali soggetti a diverse funzioni nel corso del Cinquecento. “Riproporre l’antico” indica la traduzione dell’antico in un linguaggio allusivo, quello dell’“ assimilazione”. La combinazione di queste azioni apre a più tipi di indagine, dal collezionismo di antichità, all’interpretazione dell’antico nel primo Cinquecento e oltre, nelle accademie. Il caso di Girolamo da Carpi - pittore, prolifico disegnatore dall’antico e dal moderno, architetto – esemplifica bene come sia necessario far dialogare tra loro studi avviati secondo diversi approcci disciplinari.
“Drawing the antique” implies a specific graphic approach, but also a collection of materials that are subject to different functions. “Re-interpreting the antique” refers to the translation of the ancient world in an “allusive” language. The combination of these actions opens up to more types of investigation, from collecting antiquities, to the interpretation of the antique in the early sixteenth century and later on in the academies. Girolamo da Carpi – painter, prolific draftsman copying from both ancient and modern sources, and also architect – provides an excellent study case to show the importance of this interdisciplinary approach.