L'identità genetica nella tutela penale della privacy e contro la discriminazione
Tutela penale della privacy genetica e tutela penale contro la discriminazione genetica trovano la prima, ampia trattazione critico-propositiva.
Tutela penale della privacy genetica e tutela penale contro la discriminazione genetica trovano la prima, ampia trattazione critico-propositiva. Il contesto sociale mostra una sempre maggiore richiesta di tutela “forte” dell’identità genetica e delle relative informazioni, di fronte a sempre più pervasive raccolte, impieghi e circolazioni dei dati genetici e a nuove forme di “abuso” a fini discriminatori. Gli strumenti penalistici esistenti non sono in grado di offrire una tutela adeguata alla privacy genetica. Rimane sottovalutato che il bene giuridico identità genetica appartiene al gruppo biologico oltre che alla singola persona fisica. De iure condendo, occorre sia un temperamento della fattispecie di inosservanza del provvedimento del Garante (art. 170 Cod. privacy) nel verso della determinatezza, sia una selezione delle violazioni meritevoli di tutela penale, nonché diversificare la risposta sanzionatoria in relazione al grado di lesione del bene. Inoltre, il sistema sanzionatorio approntato dal Codice della privacy deve essere coordinato con quello previsto nel nuovo regolamento 679/2016 UE in materia di protezione dei dati personali.