Testi, tradizioni, attraversamenti.
Il presente volume si avventura nella drammaturgia fra Cinque e Settecento, osservando come la letteratura e pratica drammatica
Il presente volume si avventura nella drammaturgia fra Cinque e Settecento, osservando come la letteratura e pratica drammatica abbiano riprodotto la forte problematicità di questi secoli decisivi nel passaggio all’era moderna. Oggetto di studio sono gli attraversamenti in termini di generi, fenomeni teatrali e letterari, fonti e rapporti intertestuali, oltre che di lingue, nazioni, e ancora di mestieri, saperi, arti. Di fronte a questo labirinto la critica assume un taglio altrettanto poliedrico, a cavallo tra diverse discipline — fra cui comparatistica, filologia teatrale, teologia, sociologia politica, interdisciplinarietà e intertestualità.
This book explores dramaturgy between the 16th and 18th centuries, observing how dramatic literature and practice reproduced the intricate dynamics of this decisive era, at the turning point towards modernity. These studies focus on the crossing and interweaving of genres, theatrical and literary phenomenona, sources and intertextual relationships, as well as languages, nations, professions, fields of knowledge and sciences, arts. Critics aim to disentangle this skein, approaching such complexity from different points of view — comparative studies, theatre philology, theology, political sociology, interdisciplinarity, and intertextuality, just to name a few.