![Il normativo e il naturale. Saggi su Leibniz Il normativo e il naturale. Saggi su Leibniz]({"80":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_80\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=ryzOLI6k","240":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_240\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=YBGbmWK-","400":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_400\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=PKrcHh5a","560":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_560\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=pDxei3lR","720":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_720\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=FWcxxaux","880":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_880\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=4yTcJwRZ","1040":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1040\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=QCQvupJ0","1200":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1200\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=fsS8fFdo","1360":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1360\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=11D_x9qM","1520":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1520\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=wilgQvDN","1680":"https:\/\/www.padovauniversitypress.it\/sites\/default\/files\/styles\/bookcover_1680\/public\/images\/fronte_2.jpg.webp?itok=9yWweCRy"})
Il normativo e il naturale. Saggi su Leibniz
Il naturalismo di Leibniz, prima del nostro, ha fatto i conti col problema della normatività.
Il naturalismo di Leibniz, prima del nostro, ha fatto i conti col problema della normatività. C’è un conflitto di paradigmi che prende forma nel suo pensiero: da una parte, c’è il lessico dell’ontologia aristotelica, fatto di sostanze individuali dotate di «nature», dall’altra c’è il lessico degli eventi e delle leggi descritte dalle scienze naturali. Al centro si pone una strategia radicalmente nominalista, perché quello che davvero esiste sono soltanto gli individui, con i loro stati percettivi e le loro dinamiche appetitive. Nel mondo degli eventi naturali descritto dalle leggi della fisica chi è allora propriamente soggetto di azione? Ovvero: come si giustifica l’azione individuale in un mondo dominato da processi e che cosa significa essere persona in un universo di eventi che non è stato creato da noi? Ecco il cuore del placement problem leibniziano.