«FORME MUTATE IN NUOVI CORPI»

LE METAMORFOSI DI OVIDIO ILLUSTRATE NEL CODICE PANCIATICHI 63

Il manoscritto Panciatichi 63, conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, tramanda la versione in volgare delle Metamorfosi di Ovidio redatta dal notaio

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Year
2017
ISBN
978-88-6938-110-2
Book series number
38
Codice
9788869381102
Book subjects
Book series
Authors

Il manoscritto Panciatichi 63, conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, tramanda la versione in volgare delle Metamorfosi di Ovidio redatta dal notaio Arrigo Simintendi da Prato. Il codice trecentesco, realizzato in ambito fiorentino, è l’unico testimone illustrato di questo volgarizzamento, il primo a distinguersi dalla tradizione letteraria medievale che reinterpretava in chiave allegorica o moralizzante l’opera ovidiana. I vivaci disegni a penna e inchiostro acquerellato raffigurano le favole mitologiche del poema, costituendo un commento per immagini che accompagna la lettura del testo. In questo viaggio attraverso il mondo dei miti, l’autrice mette in luce le scelte figurative operate dall’illustratore che attinge alla cultura artistica del suo tempo per dare vita a divinità, ninfe ed eroi della tradizione classica. Tra analisi stilistica e ricerca iconografica emerge la complessità delle illustrazioni mitologiche in questo unico e raffinato volgarizzamento.
The manuscript Panciatichi 63, preserved in the Biblioteca Nazionale Centrale of Florence, contains the vernacular version of Ovid’s Metamorphoses written by the notary Arrigo Simintendi from Prato. The fourteenth century florentine manuscript is the only illustrated vernacular copy, the first to be different from the medieval literary tradition reinterpreting ovidian work in allegorical or moralizing terms. The drawings depict the mythical fables of the poem, forming a commentary of images which follows the reading of the text. In this journey through the world of myths, the author highlights the figurative choices made by the illustrator who draws on the artistic culture of his period to animate divinities, nymphs and heroes of the classical tradition. Between stylistic analysis and iconographic research emerges the complexity of the mythological illustrations in this unique and fine vernacular manuscript.